Di Rosangela Barbato
Siamo nel mese di maggio ed è tempo di presentare la dichiarazione dei redditi.
Ma di cosa si tratta?
La dichiarazione dei redditi è un documento ufficiale che ogni anno va presentato all’Agenzia delle Entrate per comunicare i propri redditi percepiti durante l’anno e calcolare le tasse dovute allo Stato.
La dichiarazione dei redditi deve essere fatta da lavoratori autonomi e partite IVA, da pensionati o dipendenti che hanno avuto più datori di lavoro, da chi ha percepito redditi da locazione e da chi deve recuperare detrazioni/deduzioni che non sono state applicate correttamente.
Il documento serve dunque a comunicare i redditi percepiti da lavoro, investimenti, affitti e altro, a calcolare l’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) e altre imposte, dichiarare spese detraibili (come le spese mediche) o deducibili, ottenere eventuali rimborsi fiscali, regolarizzare la propria imposizione fiscale.
Esistono due modelli principali di dichiarazione dei redditi: il 730, che è il modello più semplice, usato perlopiù da lavoratori dipendenti e pensionati, e il modello Unico, usato da chi ha redditi complessi, come i liberi professionisti o i titolari di partita IVA.
Come si dichiarano gli immobili?
Nella dichiarazione dei redditi è necessario comunicare all’Agenzia delle Entrate se si è in possesso di case, terreni o altri immobili. Bisogna indicare la tipologia di immobile, se l’immobile è prima casa, seconda casa o se è dato in locazione. Bisogna inoltre segnalare l’eventuale reddito da locazione o l’uso personale.
La sezione dedicata agli immobili nel modello 730 è il Quadro B, nel modello Redditi PF è il Quadro RB.
In queste sezioni devono essere indicati: quota di possesso, periodo di possesso, dati catastali, utilizzo e rendita catastale.
La prima casa non genera reddito imponibile e non si paga l’IRPEF su di essa.
Per la seconda casa si dichiara la rendita catastale rivalutata del 5%.
Per un immobile locato invece bisogna indicare il canone annuo di locazione, che varia a seconda se si è optato per un regime ordinario o per il regime fiscale della cedolare secca.
Un immobile non va dichiarato se è di proprietà esclusiva del coniuge o se l’immobile è esente da rendita catastale